Un triennio di alluvione in Italia 2009-2011

Dall’ottobre 2009 (messinese ionico) a novembre 2011 (messinese tirrenico) abbiamo subito gli effetti devastanti, da sud verso nord e poi da nord verso sud, di una serie di eventi idrogeologici eccezionali che hanno causato circa 60 vittime e centinaia di milioni di euro di danni al patrimonio pubblico e privato.

Nel convegno del 12 dicembre 2009 tenutosi presso l’Università di Messina, promosso dal Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Messina, fu lanciata la proposta di una sistema di monitoraggio idrologico e geoambientale innovativo in grado di individuare fin dall’inizio gli eventi piovosi eccezionali che avrebbero potuto provocare danni fuori dall’ordinario.

Tra gli argomenti studiati si può citare la modificazione delle spiagge, dei versanti e delle valli fluviali sul versante ionico e tirrenico dei Peloritani e gli eccezionali fenomeni di “acqua alta” che hanno interessato il Tirreno meridionale tra l’Isola d’Ischia e le isole Eolie tra l’inverno 2009 e l’estate 2010.

Gli eventi idrogeologici disastrosi che hanno interessato Casamicciola d’Ischia nel novembre 2009, Atrani nel settembre 2010 e recentemente le Cinque Terre-Lunigiana, Genova ed il messinese ionico hanno consentito di raccogliere elementi fondamentali per la predisposizione di un sistema di allarme idrogeologico immediato che dovrebbe essere adottato al fine di limitare i danni e garantire la sicurezza dei cittadini nelle aree che possono essere interessate dall’attraversamento dei cumulo nembi.

Gli articoli pubblicati derivano dalle ricerche dirette sul campo, eseguite con la metodologia dell’investigazione poliziesca, e forniscono elementi utilizzabili per il miglioramento della difesa ambientale.