A dieci giorni di distanza dal catastrofico terremoto di Messina del 28 dicembre 1908, Il’ja Il’ič Mečnikov, nobel per la medicina da appena due mesi, sente il bisogno di ricordare la città che più volte lo aveva ospitato e dove era avvenuta la scoperta della fagocitosi, chiave di volta del suo destino di scienziato.