Il romanzo, liberamente ispirato alla vita di Graziella Recupero, barbaramente uccisa il 25 giugno del 1956 da un “innamorato” respinto, vuole essere più che una fedele ricostruzione storica dei fatti antecedenti e successivi all’omicidio, che sconvolse per anni le menti e i cuori dei barcellonesi, un omaggio ad una ragazza diciannovenne, i cui sogni sono stati stroncati da un “amore” folle in un caldo pomeriggio d’estate.