Una scrittura sentita, appassionata, che appiccica, drammatica, che taglia la lingua soltanto a pronunciarla ad alta voce. Come il gelo, il freddo che attanaglia caviglie, budella, vero protagonista del racconto lungo. L’ambientazione è caratterizzata con una maestria singolare.
Sicuramente da leggere, consigliato anche al lettore più esigente.